Carta
prospettica della città durante l'assedio del 1162.
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È opera di Domenico Aspari
e fu redatta non al tempo dellassedio di Federico I Barbarossa,
ma bensì fu disegnata dallautore circa 650 anni dopo in concomitanza
con altra analoga edita dal maggiore studioso del Medioevo Milanese, Giorgio
Giulini.
Come si nota la Città appare racchiusa entro le mura Anspertiane, che vennero al loro esterno accompagnate dal fossato difensivo costruito sotto la guida di Guglielmo di Guintellino tra il 1152 ed il 1157: con il materiale di risulta degli scavi, tra il fossato e le mura venne realizzato anche un bastione difensivo, i ben noti "terraggi", tipo di campo trincerato perimetrale. Venuta a decadere la primitiva funzione di difesa con la trasformazione per usi commerciali, dopo lapertura del Naviglio Grande e della Martesana, anche il fossato venne modificato, restringendone la sezione e costruendo nella parte interna, appunto quella interrata, le Sciostre", sorte di magazzini utilizzati per il carico e lo scarico dei materiali da parte dei mercanti. Il fossato era divenuto da quel momento la Fossa Interna, meglio nota come Cerchia dei Navigli, che venne interrata, dopo alterne vicende e vivaci discussioni, agli inizi del XX Secolo. |