10. MISURA DEL RAPPORTO e / m PER LELETTRONE.
SCOPO DELLESPERIENZA
In questa esperienza si determina il rapporto e/m di un elettrone non relativistico, misurando il diametro di una circonferenza percorsa da un fascio di elettroni di energia cinetica T0 costante e nota ed immersi in un campo magnetico Bz ortogonale alla velocità degli elettroni anchesso costante e noto. La traiettoria è resa visibile allo sperimentatore dal processo di fluorescenza nel gas (idrogeno) a bassa pressione contenuto nellampolla di vetro nella quale viene prodotto il fascio di elettroni.
CENNI DI TEORIA
In unampolla di vetro di forma sferica e contenente gas idrogeno sono posti in posizione eccentrica gli elettrodi per la produzione e laccelerazione di un fascio filiforme di elettroni. Gli elettroni emessi per effetto termoelettrico dal filamento sono accelerati dalla differenza di potenziale V esistente tra filamento ed anodo. Lenergia cinetica posseduta dagli elettroni alluscita dagli elettrodi è data da:
T0 = mv2/2 = eV
avendo trascurato lenergia cinetica iniziale degli elettroni emessi dal filamento. Tale energia è sufficiente ad eccitare per urto gli atomi di idrogeno che decadono rapidamente allo stato fondamentale, emettendo fotoni la cui lunghezza donda ( l » 4500 A ) corrisponde alla regione dellazzurro - violetto. Lampolla è collocata al centro di una coppia di bobine di Helmholtz che alimentate da una corrente I producono al centro delle bobine stesse un campo dinduzione magnetica Bz di intensità :
Bz (0) = m 0 (4/5)3/2 NI/Rb
dove N è il numero di spire di una singola bobina ed Rb il suo raggio medio. Poiché la configurazione delle bobine è tale da produrre un campo altamente uniforme nella regione centrale si può assumere che gli elettroni compiano una traiettoria circolare. Il raggio R della traiettoria di moto è determinato dallequazione:
mv2/R = ev Bz
dove e ed m sono rispettivamente la carica e la massa dellelettrone e Bz il campo dinduzione magnetica ortogonale alla velocità v dellelettrone. Dalle ultime due relazioni si ricava:
e/m = 2V/( Bz R)2
che mostra come il rapporto tra due grandezze microscopiche possa essere determinato mediante misure di grandezze macroscopiche.
ANALISI DEI DATI
Facendo variare i valori dellintensità di corrente ( I ) nelle bobine di Helmholtz e della differenza di potenziale anodica (V) si misura il diametro della traiettoria circolare effettuata dagli elettroni. Questa misura è stata effettuata con un calibro a nonio ventesimale, tuttavia a causa dello spessore della traccia luminosa lasciata dagli elettroni abbiamo stimato unincertezza s = 1 mm . Bisogna inoltre osservare che le misure del raggio di orbita degli elettroni da noi effettuate si spingono fino ad un massimo di 6 - 6.5 cm : infatti oltre tali valori il campo magnetico Bz in prossimità della circonferenza dellorbita non può più essere considerato costante. Nota la corrente I abbiamo ricavato il valore del campo magnetico Bz in base alla formula sopra riportata:
Bz (0) = m 0 (4/5)3/2 NI/Rb
Rb = 150 mm (raggio bobine)
N = 130 (spire di una bobina)
Il valore e/m si è ricavato fittando la retta :
(Bz R)2 = (2m/e) V
considerando trascurabili le incertezze sui valori di V misurati con un tester digitale rispetto a quelle sui valori di R (pertanto le V sono state poste in ascissa).
I |
B |
2R |
V |
(BR)2 |
(A) |
(T) |
(mm) |
(V) |
(T m)2 |
1.32 |
1.03E-03 |
117 |
300 |
3.62E-09 |
1.32 |
1.03E-03 |
113 |
290 |
3.40E-09 |
1.32 |
1.03E-03 |
109 |
280 |
3.14E-09 |
1.32 |
1.03E-03 |
109 |
270 |
3.11E-09 |
1.32 |
1.03E-03 |
106 |
260 |
2.96E-09 |
1.32 |
1.03E-03 |
105 |
250 |
2.92E-09 |
1.32 |
1.03E-03 |
103 |
240 |
2.80E-09 |
1.32 |
1.03E-03 |
98 |
230 |
2.54E-09 |
1.32 |
1.03E-03 |
96 |
220 |
2.42E-09 |
1.32 |
1.03E-03 |
95 |
210 |
2.40E-09 |
1.32 |
1.03E-03 |
90 |
200 |
2.15E-09 |
1.14 |
8.88E-04 |
131 |
280 |
3.39E-09 |
1.14 |
8.88E-04 |
124 |
260 |
3.04E-09 |
1.14 |
8.88E-04 |
116 |
241 |
2.66E-09 |
1.14 |
8.88E-04 |
115 |
221 |
2.59E-09 |
1.14 |
8.88E-04 |
109 |
200 |
2.36E-09 |
0.67 |
5.22E-04 |
132 |
110 |
1.18E-09 |
0.67 |
5.22E-04 |
120 |
101 |
9.81E-10 |
1.00 |
7.79E-04 |
133 |
221 |
2.70E-09 |
1.00 |
7.79E-04 |
130 |
210 |
2.57E-09 |
1.00 |
7.79E-04 |
122 |
200 |
2.27E-09 |
1.00 |
7.79E-04 |
119 |
190 |
2.15E-09 |
1.00 |
7.79E-04 |
116 |
180 |
2.03E-09 |
1.00 |
7.79E-04 |
112 |
170 |
1.91E-09 |
1.00 |
7.79E-04 |
108 |
160 |
1.77E-09 |
1.00 |
7.79E-04 |
105 |
150 |
1.66E-09 |
1.00 |
7.79E-04 |
100 |
140 |
1.53E-09 |
1.00 |
7.79E-04 |
98 |
130 |
1.45E-09 |
1.00 |
7.79E-04 |
93 |
120 |
1.31E-09 |
1.00 |
7.79E-04 |
88 |
110 |
1.18E-09 |
0.90 |
7.01E-04 |
131 |
180 |
2.11E-09 |
0.90 |
7.01E-04 |
126 |
170 |
1.94E-09 |
0.90 |
7.01E-04 |
120 |
160 |
1.76E-09 |
0.90 |
7.01E-04 |
113 |
150 |
1.58E-09 |
0.90 |
7.01E-04 |
111 |
140 |
1.53E-09 |
I valori ottenuti sono: a = 1.26 x 10 -11 ± 2 x 10 -13 kg / C
b = - 2.3 x 10 -10 ± 3 x 10 -11 T2 m2
Da cui, sapendo che e/m = 2/a
e / m = ( 1.5879 ± 0.0245 ) x 10 11 C / kg
Il test del chi quadro ha fornito il seguente risultato: c 2 = 26.33 %